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Daniele Rielli è uno scrittore nato nel 1982 a Bolzano, vive a Roma.
Il suo ultimo libro è il romanzo “Odio” (Mondadori 2020) candidato al Premio Strega 2021.
Nel 2016 ha pubblicato una raccolta di brani di giornalismo narrativo intitolata “Storie dal mondo nuovo” (Adelphi). Nel maggio 2015 ha pubblicato il primo romanzo “Lascia Stare la gallina” (Bompiani). Nel 2014 ha pubblicato il libro di reportage “Quitaly” (Indiana editore).
Collabora con Domani, Il Foglio La Stampa. In passato ha scritto per Republlica, IL (Sole 24 Ore), Sette (Corriere della sera), Il Foglio, Internazionale, Il Venerdì di Repubblica L’Uomo Vogue, VICE e Reportagen (CH).
Ha lavorato allo sviluppo delle serie TV originali “Brennero” per Cross Production e “Das Netz” per Beta-Redubull.
Nel 2019 ha scritto e diretto “Hockeytown”, il suo primo video-documentario per il cinema, prodotto da “Le Storie”.
Altro:
Dal reportage “l’esercito con gli occhiali a specchio” la band Africa Unite ha tratto l’omonimo singolo che ha presentato il loro album “il punto di partenza” (2015).
Una riduzione teatrale del testo inedito “la felicità è l’improbabile” (2015) è stato rappresentato nei teatri italiani da Keplero461 e la band Lo stato sociale.
Nel 2014 ha scritto “l’estinzione” messo in scena dalla compagnia “Vico Corto Mazzini”.
È stato responsabile del corso di scrittura creativa #Raccontare. Ha tenuto conferenze e lezioni in università, musei, festival e aziende. È stato selezionato per il programma “Investigative Journalism”del Banff Center (Calgary- Canada).